Coltivare in idroponia: ecco a voi la guida completa!
1) Pro e contro
2) Perchè usare questa tecnica
3) Come funziona
4) Prodotti correlati
5) Galleria Fotografica
Il termine Idroponica è stato re-inventato a metà del ventesimo secolo. Il concetto di piante che crescono senza terra risale al tempo preistorico. I mitici giardini pensili di Babilonia, le inondazioni del Nilo e dei giardini galleggianti di Città del Messico sono tutti esempi di sistemi idroponici. La storia, come sempre, ha trasformato il cerchio e l'età della coltura idroponica è tornata in vigore nei nostri tempi.
Perchè usare questo tipo di coltivazione?
Nutrizione - abbondante, nessuna carenza o tossicità. Si riesce ad avere un controllo totale sulla somministrazione dei fertilizzanti idroponici.
Resa - da 2 a 10 volte più della crescita in terra! Super velocità nella crescita con una resa finale abbondante.
Acqua - risparmio del 80%. Non bisogna innaffiare ogni giorno, è la stessa acqua che viene utilizzata e fatta ricircolare grazie ad un sistema di irrigazione.
Malattie - nessun virus o batteri del suolo. In assenza di terriccio e sostanze organiche le malattie sono quasi nulle.
Erbacce - praticamente nessuna. Impossibilità di erbacce di crescere nel sistema idroponico.
Qualità - superiore, migliore, più sana. Grazie al controllo assoluto dei valori la pianta cresce nel migliore dei modi aumentando la qualità ed il sapore finale.
Maturità - si può scegliere, non è stagionale, più veloce! Possibilità di coltivare a cicli continui 12 mesi su 12.
Le piante sono coltivate in un substrato inerte sterile di crescita, come la lana di roccia, argilla espansa, perlite, vermiculite e alimentati con una miscela di acqua e nutrienti. Il principio è fondamentale, le piante che sono coltivate in terreni devono sviluppare continuamente il loro apparato radicale in cerca di acqua e sostanze nutritive così la maggior parte di energia della pianta viene impiegata per lo sviluppo radicale e limita la sua crescita superiore. Considerate che acqua, nutrienti ed aria è somministrata direttamente alla pianta, liberandola da spese energetiche superflue e dandole così un equilibrio tra radici e busto. Somministrando tutte le sostanze nutritive, l'aria e l'acqua che si può desiderare, le piante crescono molto più veloci e con una resa ottimale equivalente al 100%.
La chiave del vostro successo per una ottima coltivazione idroponica è dovuta alla luce, aria e soluzione nutritiva. La soluzione nutritiva è, in altre parole, acqua con nutrimenti. Essa deve contenere tutti gli elementi minerali necessari per la crescita delle piante e devono essere nelle giuste proporzioni. Nulla può essere lasciato al caso. Fortunatamente, abbiamo una vasta gamma di fertilizzanti idroponica disponibili ed è semplicemente una questione di scelta del prodotto più adatto alle vostre esigenze.
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Consigli utili per una buona riuscita in idroponia
Per un buon inizio bisogna assolutamente inserire nel serbatoio del sistema un'acqua di qualità. Bisogna controllare l'acqua del rubinetto con un misuratore di EC e TDS. Se il valore supera i 150ppm si dovrebbe utilizzare un filtro ad osmosi inversa.
Inoltre la quantità di ossigeno presente nell'acqua è molto importante per la piante e vi suggeriamo di usare una pompa ossigenatrice.
Un altro consiglio è quello di somministrare alla piante, oltre ai classici fertilizzanti N-P-K dei booster ricchi di vitamine e microelementi in grado di arricchire il ciclo vitale delle piante stesse. Un booster molto usato in idroponica è il biobizz bio-heaven, ricco di aminoacidi naturali in grado di dare una marcia in più alle vostre piante. Per la fase di fioritura potete usare oltre ai classici fertilizzanti bloom, anche un booster in grado di far raddoppiare i fiori o frutti delle vostre piante, il BioBizz Top Max.
Ricordatevi che il ph e l'ec della soluzione dovrebbe essere misurato giornalmente e che la soluzione dovrebbe essere sostituita 1 volta ogni 2 settimane. Inoltre si ricorda che il pH della soluzione tende ad aumentare con la somministrazione dei nutrienti, perciò si consiglia di misurare il ph dopo aver aggiunto i fertilizzanti nella soluzione.
Di solito prima del raccolto i coltivatori di culture idroponiche tendono a purificare le piante. Questo può essere fatto sostituendo la soluzione nutritiva con semplice acqua per gli ultimi 7 /10 giorni. Questa tecnica chiamata "flashing" consente di rimuovere qualsiasi fertilizzante nel tessuto vegetale e migliora il sapore e l'aroma del prodotto finale.
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