![]() |
Da cosa è composto un Kit Luce per Coltivazione Indoor?A. Riflettore con portalampadaB. Bulbo C. Cavo D. Alimentatore o Ballast E. Cavo con spina |
AVVERTENZE:
- Unità ad alta intensità di corrente
- Non toccare l'alimentatore quando la spina della corrente è inserita nella presa
- Tenere lontano dalla portata di bambini, animali e fonti di calore
- Utilizzare il prodotto in ambienti ventilati
- Per il cablaggio si consiglia l'intervento di un tecnico qualificato.
Nonostante sia un’operazione delicata, visto il valore e l’importanza centrale delle lampade nel vostro kit di coltivazione indoor, montare adeguatamente lampade di tipo HPS non richiede particolari competenze ma solamente delle attenzioni. Fatto salvo il fatto che sarà bene leggiate con cura le istruzioni e manuale di un kit luce per coltivazione, ecco come dovrete procedere.
Innanzitutto bisogna collegare i cavi all’alimentatore. I cavi ad essere collegati all'alimentatore sono 2:
1. Il primo cavo è contrassegnato con E (vedi immagine sopra riportata). Una estremità è dotata di spina e va collegato alla presa elettrica. L'altra estremità deve essere collegato all'alimentatore seguendo le istruzioni presenti nel Kit Luce acquistato. Troverai un filo di colore giallo/verde che è la “messa a terra”, molto importante per la vostra sicurezza, in caso di problemi eva fissata sul lato dell'alimentatore.
2. Il secondo cavo è contrassegnato con la lettera C (vedi immagine sopra riportata) e va dall'alimentatore al riflettore.
E’ bene ricordare che l’alimentatore si surriscalderà molto durante l’utilizzo, pertanto sarà bene situarlo in una zona al riparo dall’acqua (non per terra), al di fuori dal box di coltivazione.
Se il riflettore è dotato di morsetto il collegamento è facilissimo, basta collegare i fili blu e marrone nel morsetto. Se invece il rifletore è un riflettore cooltube o non ha il morsetto l'operazione di cablatura è un pochino più laboriosa.
Questo capo del cavo si unisce al supporto porta-lampada in ceramica che è a sua volta legato al riflettore: conviene, dunque, svitare il portalampada dal riflettore, collegarlo ai cavi (che dovranno passare nel “passacavo” del riflettore stesso) per poi rimontare il riflettore come era originariamente. Il porta-lampada è strutturato in maniera tale per cui i morsetti di collegamento sono sul fondo, di lato, nei pressi della staffa metallica.
Terminate queste due operazioni, basta avvitare la lampada – opportunamente pulita prima dell’avvitamento - al porta-lampada e il gioco è fatto.
Consiglio: Cercate di non toccare il bulbo con le mani, usate il cartone della scatola per avvitare il bulbo. Non è opportuno sporcare la lampada a scarica di gas con le mani.
Le HPS o le MH, “a scarica di gas”, non devono essere riaccese quando sono state spente da poco e sono ancora calde. Meglio attendere il raffreddamento per circa 10/15 minuti prima della riaccensione.
Prima di tutto vi consigliamo di usare degli easy roller per sospendere il riflettore nella grow box. Gli easyroller sono delle comode carrucole regolabili che vi faranno risparmiare tempo nell'alzare e abbassare la lampada indoor a seconda dell'altezza delle vostre piante. Perciò una volta fatto ciò dovete posizionare la luce al centro preciso dell'aria da illuminare. In questo modo sarete sicuri di illuminare tutta l'aria di coltivazione.
![]() |
![]() |
Come montare un riflettore Cool-Tube | Ore di luce nella coltivazione indoor |